Cose da MAO

Mancava solo una partita, la più importante della stagione, quella da dentro o fuori, per la storia del club: e così il popolo in bianco e blu, i colori della baviera, ma anche del 1860 München, si è mobilitato in questa calda serata di Giugno che rimarrà nella memoria dei tifosi.
Eravamo in 57.000 all'Allianz Arena illuminata di blu a cantare e incitare i ragazzi, anche dopo che al 15° del primo tempo gli avversari del Holstein Kiel erano andati in vantaggio mandando in visibilio i propri tifosi che avevano viaggiato quasi 900 Km dal lontano Mar Baltico. E per più di un'ora di gioco la porta avversaria era sembrata irraggiungibile, lontana quasi come il Baltico, fino quando uno degli eroi locali con un tiro da fuori area riusciva finalmente a gonfiare la rete e risollevare le speranze dei tifosi.
A quel punto quel volpone del nostro allenatore intuiva che l'unico schema che poteva ancora portare questa squadra alla vittoria era il caro vecchio "palla lunga e pedalare". E quando ormai era scoccato il 90° e l'arbitro aveva già segnalato i 4 minuti di recupero, ecco accadere il miracolo: una mischia in area, un tiro ribattuto dal palo, un fortunato giocatore che si trova sulla traiettoria del pallone e che appoggia in rete.
Da lì in poi è stato un delirio di cori e festeggiamenti, il pubblico tutto in piedi a fremere per gli ultimi interminabili minuti di recupero, e poi la solo la festa ... per la conquistata permanenza nella serie B tedesca :-)

Il blu dello stadio, il nero della notte, mancava solo lo sfondo d'oro delle stelle ... ;-)